La nostra segretaria e cofondatrice Rosita Zazzara ci ha lasciati insieme all’ultimo giorno del 2010. Dopo una lunga e tenace lotta contro male che l’aveva aggredita qualche anno fa, non ha avuto la stessa fortuna di tanti altri pazienti che riescono a controllare e sopravvivere alle patologie neoplastiche. La stessa tenacia Rosita l’aveva posta nel tentare di far crescere la nostra associazione, a partire dalla sua costituzione ufficiale nell’ormai lontano 1996, motivata anche dalla sua esperienza privata avendo in casa il nostro primo Presidente. Il suo iniziale entusiasmo ha dovuto affrontare la resistenza e la passività di medici, Autorità, ma anche pazienti nel riconoscimento del disagio oltre che psicologico anche sociale provocato dall’Alopecia Areata. La “secessione” degli associati dell’Italia del Nord, che hanno preferito seguire una loro strada l’ha ulteriormente amareggiata, pur comprendendo che l’essere noi alla periferia dell’Impero potesse essere svantaggioso ai fini per cui l’Associazione era nata.

In questi anni abbiamo assistito insieme ad un risveglio dell’interesse dei medici e della Ricerca per queste malattie così sottovalutate e Rosita purtroppo se ne va mentre inizia un nuovo capitolo della conoscenza della genesi di tali patologie e conseguentemente di nuove possibilità di cura. Il suo principale dispiacere era la mancata comprensione di molti malati che solo il -sia pur difficile- “venir fuori”, l’associarsi per farsi vedere e sentire può contribuire all’investimento nella Ricerca ed al miglioramento degli standard terapeutici.

Questo suo messaggio, anche senza di lei, non dovrà restare senza risposte.